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30 04 2013 | Rimini | Impresa, saldo negativo nei primi tre mesi del 2013. Arlotti: abbassare pressione fiscale e ridurre costo del lavoro

Martedì, 30 Aprile 2013

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Rimini | Impresa, saldo negativo nei primi tre mesi del 2013. Arlotti: abbassare pressione fiscale e ridurre costo del lavoro


“I dati del primo trimestre 2013 - commenta l’Assessore alle Attività produttive della Provincia di Rimini, Juri Magrini - confermano un aggravarsi delle condizioni dell’economia riminese”. I numeri sono quelli di Infocamere Movimprese ed elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini. Dicono che nel primo trimestre del 2013 sono 1.179 le imprese cessate. Venti in più rispetto alle 1.159 dello stesso periodo del 2012. “Al tempo stesso, le nuove iscrizioni salgono lievemente, passando da 1.026 a 1.051 (sempre considerato il medesimo intervallo di tempo). Il saldo complessivo è, quindi, ulteriormente peggiorato negli ultimi dodici mesi, passando da 35.724 imprese attive a 35.517. Se si confronta, infine, questo primo semestre 2013 con l’intero 2012 scopriamo un passivo complessivo di -264 imprese (-0,7%)”, fanno notare dalla Provincia.


Gli imprenditori riminesi stanno lentamente perdendo le possibilità di ‘reinventarsi’ che li ha sempre caratterizzati”, analizza l’assessore. Nel dettaglio, a guidare la classifica delle attività economiche in sofferenza è ancora il settore delle costruzioni, con altre 96 imprese cessate rispetto a tutto il 2012 (pari a -1,7%); seguono agricoltura, silvicoltura e pesca (-50 imprese, -1,7%); si aggrava la sofferenza del commercio all’ingrosso e al dettaglio, le riparazioni di autoveicoli e motocicli, con altre -44 imprese. Se, infatti, le imprese ascrivibili a questa categoria economica erano 9.355 a fine 2012, sono scese a 9.311 al primo trimestre 2013.


Il manifatturiero rallenta un po’ la sua caduta, con -26 imprese (-0,9%), rispetto al 2012, ma il saldo resta negativo. Appena due i saldi positivi, con spostamenti minimi, nei settori dell’istruzione e della sanità e assistenza sociale (+2 aziende, sia per l’uno sia per l’altro comparto). L’estratto delle imprese iscritte come artigiane, conferma l’andamento complessivo: -3,7% per le costruzioni, -1,5% il manifatturiero, -2,6% agricoltura, silvicoltura e pesca, -1,8 commercio all’ingrosso e al dettaglio, le riparazioni di autoveicoli e motocicli. Le imprese artigiane attive al primo trimestre 2013 sono 10.374 contro le 10.536 “in vita” a fine 2012.


Dopo questi numeri, soprattutto dopo i dati diffusi ieri dai sindacati, di lavoro e disoccupazione, e dunque anche di impresa e crisi, parla il deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti. In vista del 1 maggio Arlotti parla di “fermare l'emorragia di posti di lavoro, fare ripartire l'economia, incentivare le assunzioni. “Come parlamentare sto seguendo da vicino le situazioni più critiche che la crisi ha fatto emergere anche sul nostro territorio, come – solo per citarne alcune - le vertenze Scm e Gaspari. Ritengo inoltre fondamentale il tavolo anticrisi attivato dalla Prefettura di Rimini per far ripartire il lavoro e riscrivere un patto fra imprese, credito e cittadini, proprio come sta cercando di fare il presidente del Consiglio con il suo governo. In linea con gli obiettivi enunciati dal premier, le risposte che dobbiamo dare alle nostre aziende e ai lavoratori sono l'abbassamento della pressione fiscale, la riduzione del costo del lavoro, la sburocratizzazione, l'estensione degli ammortizzatori sociali a chi oggi ne è privo, la salvaguardia del welfare”.


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